Archivio mensile:ottobre 2014
La Calabria verso le elezioni
Regione Calabria, il buon governo comincia dal voto
di Vincenzo Pitaro
Il conto alla rovescia è già cominciato. Manca ormai poco all’appuntamento del 23 novembre, giorno in cui gli elettori calabresi saranno chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale.
L’interrogativo è d’obbligo: quale Calabria ci viene consegnata alla vigilia del voto? Non certo una Calabria che ride. Perché non dirlo? A chi giova infilare la testa nella sabbia, come fanno gli struzzi, per non vedere e non sentire? È una regione allo sfascio. Per responsabilità – diciamolo chiaro – di chi si è trovato a gestire la cosa pubblica nella legislatura che ci accingiamo a lasciarci alle spalle, ma anche nelle precedenti. All’indomani del 23 novembre, dunque, bisognerà davvero rimboccarsi le maniche, sarà necessario trovare la forza di costruire sulle macerie che, purtroppo, sono evidenti ovunque, non solo nel settore sanitario.
Ma ci sarà la volontà e, soprattutto, la «capacità»? Per vari lustri, puntualmente in ogni tornata elettorale, lo abbiamo sperato. Ci eravamo sinceramente illusi che quel proverbiale «Cristo», che da tempo immemorabile si ostina a restarsene di là da Eboli, fosse finalmente giunto anche nella nostra regione. Ma così non è stato. I tempi, invero, sarebbero stati più che maturi e legna da ardere ce ne sarebbe stata a volontà. L’unico «cambiamento» che c’è stato, ahinoi!, ha riguardato soltanto gli schieramenti politici: da sinistra a destra e da destra a sinistra.
Perdipiù, in questa Calabria, in cui gl’interessi di pochi prevalgono da sempre (maledettamente) su quelli collettivi, le «baronie» continuano a condizionare pesantemente persino la formazione delle liste, la scelta dei candidati. Sicché, più d’un partito – anche in questa circostanza – ha perduto una buona occasione per rinnovare le sue rappresentanze, fare la necessaria pulizia, presentare energie giovanili, fare affacciare volti nuovi alla ribalta della politica regionale.
Dire questo, ovviamente, non significa che tutto è gramigna. La buon’erba c’è. Basta saper riflettere. Al voto non si può andare sulla base di considerazioni emotive o di stati d’animo. Altrimenti, in questa Calabria che (forse) da un po’ di tempo ha smesso persino di sperare, la prima reazione istintiva sarebbe davvero quella di fare di tutta l’erba un fascio.
Vincenzo Pitaro
Twitter: @Journalist_vp
– Sono cinque i candidati che aspirano alla carica di governatore della Regione Calabria. Questi i loro nomi: Mario Oliverio (Centrosinistra), cosentino di San Giovanni in Fiore, commissario uscente della Provincia di Cosenza; Wanda Ferro (Centrodestra), catanzarese, commissario uscente della Provincia di Catanzaro; Nico D’Ascola (Alternativa Popolare Calabrese), reggino, senatore Ncd; Cono Cantelmi (Movimento 5 Stelle), catanzarese, avvocato; Domenico Gattuso (L’Altra Calabria), reggino, docente universitario. Quest’ultimo – come si vede – capeggia una lista che, a quanto pare, non è riuscita a trovare di meglio che usare un nome analogo a quello della nostra testata giornalistica, sebbene con questo giornale non c’entri nulla. O, meglio, come dice qualcuno: «c’entra come il cavolo a merenda».
In tutto, dunque, sono 15 le liste impegnate nella tornata elettorale del 23 novembre. Quelle che sostengono Oliverio sono otto: Partito Democratico, Democratici e Progressisti, Oliverio Presidente, Autonomia e Diritti, La Sinistra con Speranza, Calabria in Rete, Centro Democratico e Cristiani Democratici Uniti. Tre, invece, i partiti che sostengono la Ferro: Forza Italia, Casa delle Libertà e Fratelli d’Italia. Le liste collegate con la candidatura di D’Ascola, infine, sono due: Nuovo Centrodestra e Udc.
Francesco Perri, scrittore simbolo dell’antifascismo
Francesco Perri, scrittore simbolo dell’antifascismo. L’autore di Careri (RC) divenne famoso per quel grande capolavoro che fu «Emigranti», romanzo con cui vinse il Premio Mondatori nel 1927. Ma prima ancora, nel 1925, sotto lo pseudonimo di Paolo Albatrelli, pubblicò «I Conquistatori» (romanzo-realtà sulle cruenti lotte agrarie che nel 1920-22 si erano svolte nella «Lomellina» tra le squadre d’azione e le Leghe contadine). Un libro che non mancò di suscitare la reazione del governo fascista.
Vincenzo Pitaro su Gazzetta del Sud, pag. Cultura e Spettacoli in Calabria, di giovedì 23 ottobre 2014. http://www.gazzettadelsud.it – http://www.laltracalabria.it – http://laltracalabria.tumblr.com
△
Catanzaro, Claudio Baglioni in concerto il 9 dicembre
Claudio Baglioni, il «poeta degli stadi» – come abbiamo avuto modo di definirlo anni fa sul settimanale «Grand Hotel», edito dalla Casa Editrice Universo – torna a Catanzaro, con una band di prim’ordine, per la gioia dei suoi fan. Un graditissimo ritorno per le tante generazioni che da oltre quarant’anni ascoltano le sue canzoni con una buona dose di complicità, seguendolo con «devozione». Perché sì, il grande Claudio, più che un personaggio della nostra musica di qualità, è quasi una fede. Il suo concerto catanzarese, impostato su una serie di successi, sia «d’annata» che più recenti, è in programma per il prossimo 9 dicembre, al PalaGallo. L’evento, molto atteso, si deve al promoter Maurizio Senese, della «Emme Esse Musica». Si tratta dell’unica sua data in Calabria del «ReTour» 2014. Una serata, quindi, assolutamente da non perdere. (v.p.)
△
Cosenza. «Per un’Europa politica e democratica – Il ruolo dei giornalisti». È questo il tema del convegno, in programma per il prossimo 24 ottobre, ore 9,30, presso l’aula magna del liceo scientifico «Scorza». Ai lavori, promossi dal Circolo della Stampa «Maria Rosaria Sessa» , interverranno Nuccio Fava (presidente della sezione italiana dell’Age – Associazione Giornalisti Europei), Giuseppe Soluri (presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria) e Gregorio Corigliano (già caporedattore della sede regionale Rai e attuale presidente del Circolo della Stampa cosentino che, per l’appunto, porta il nome della mai troppo compianta amica e collega del «Corriere della Sera»). La partecipazione al convegno sarà valevole per l’acquisizione dei crediti FPC (Formazione Professionale Continua dei giornalisti).
v.p.
Milano, niente Bronzi all’Expo
I Bronzi di Riace restano a casa. Per l’Expo 2015 di Milano tramonta definitivamente la prospettiva di esporre i celeberrimi guerrieri. La Commissione interministeriale, istituita lo scorso 8 settembre dal ministro Dario Franceschini, ha espresso «parere negativo» sulla trasferta meneghina dei due capolavori, «non potendo escludere pregiudizio alcuno per la loro integrità e conservazione». Un «bollettino medico» che non dà adito a dubbi e che pone, finalmente, la parola fine alle (inutili) polemiche che duravano da mesi. La Commissione inviata a Reggio Calabria, in pratica, dopo un lungo e accurato esame, non ha fatto altro che confermare una diagnosi che tutti – persino i più distratti – conoscevano da tempo. Ma Franceschini, evidentemente, non si è fidato. O, chissà!, forse non ha potuto esimersi dal nominare la Commissione propostagli. Un dispendio di denaro (e di energie) che si sarebbe potuto evitare.
A sollecitare lo spostamento dei Bronzi, a Milano, per un’esposizione della durata di sei mesi alla «fiera di Rho» – lo ricordiamo solo per dovere di cronaca – era stato l’«ambasciatore Expo» (di fresca nomina), Vittorio Sgarbi, spalleggiato dall’ex n° 2 della Lega, Bobo Maroni (presidente della Regione Lombardia), scopertosi, di punto in bianco, «amante delle cose calabresi». E questo non può che far piacere. A tutti, alla Calabria, ai Calabresi e all’Italia intera. Ora che però è stato documentato scientificamente (e sottolineiamo: scientificamente) che i guerrieri greci non sono nelle condizioni di poter «viaggiare», manterranno la parola data? Si impegneranno cioè a creare degli itinerari culturali Expo verso il Museo Archeologico di Reggio Calabria? È quanto staremo a vedere. Dopotutto, absit iniuria verbo: è molto più saggio e razionale far viaggiare i visitatori, anziché i «visitati». (vp)
http://laltracalabria.tumblr.com – http://www.laltracalabria.it
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.