Lamezia Terme (CZ). Ennesimo atto intimidatorio, in Calabria, nei confronti di giornalisti. Ad essere presa di mira, questa volta, è toccato alla collega Alessia Truzzolillo.
Presso l’abitazione dei suoi genitori, a Lamezia Terme, è stato fatto recapitare un plico (limitatamente intestato: «Per Alessia») contenente l’ogiva di una cartuccia.
Sul grave episodio stanno svolgendo indagini i carabinieri, sotto le direttive della DDA (Direzione distrettuale antimafia) di Catanzaro.
Il procuratore capo Nicola Gratteri, intanto, ha telefonato ad Alessia, esprimendole piena solidarietà e vicinanza; e ciò – per la giovane cronista – è valso anche da stimolo per continuare ad esercitare la professione con maggiore determinazione. «Sono molto fiduciosa nel lavoro degli inquirenti», ha detto Alessia.
Già firma apprezzata delle testate giornalistiche Calabria Ora, L’Ora della Calabria e La Provincia Cosentina, Alessia Truzzolillo si occupa di nera e giudiziaria per il Corriere della Calabria.
Pieno sostegno alla collega – nel frattempo – è pure giunto, tramite un messaggio di Carlo Parisi, dalla F.N.S.I. e dal Sindacato Giornalisti Calabresi.
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