Archivi giornalieri: 08/07/2017

La Ceceide

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La Ceceide di Vincenzo Ammirà (a cura del giornalista e scrittore Vincenzo Pitaro). Il più famoso poema erotico della Letteratura dialettale calabrese che Ammirà compose in una sola nottata nel 1848, esaltando l’enorme vulva di Cecia, meretrice generosissima, «amata da nobili e popolani» e da uomini di lettere, come è anche detto in una quartina in cui si tira in ballo nientemeno che il noto filosofo Pasquale Galluppi. «La Ceceide» resta dunque un classico; un’esaltazione dei sensi che non trova riscontro nella letteratura di ogni tempo.
• L’Autore, oltre che un eccellente poeta, fu professore di latino e greco. Nacque a Monteleone di Calabria, oggi Vibo Valentia, il 2 dicembre 1821 e ivi morì il 5 febbraio del 1898.
Dopo aver dato alle stampe questa opera erotica venne espulso da tutte le scuole del Regno. «Per aver scritto cose contro il buon costume». Questa, almeno, fu la motivazione ufficiale. Ma non è da escludere che, a determinare un provvedimento del genere, furono – più che altro – gli ideali liberali che liberamente professava da tempo. Nel 1860, fra l’altro, combatté a fianco di Giuseppe Garibaldi, a Soveria Mannelli, quando i Mille risalendo a tappe il territorio calabrese, dopo aver superato ogni ostacolo nella marcia verso Napoli per incontrare il re Vittorio Emanuele II, raggiunto il Comune del Catanzarese, ai piedi del Reventino, riuscirono a disarmare dodicimila soldati borbonici.
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